Fonte: AgendaDigitale
Siamo ormai sempre “tracciati”: i cosiddetti tracker si nascondono in quasi ogni angolo di Internet, vale a dire quasi in ogni angolo della vita moderna. Le pagine web condividono i dati con dozzine di terze parti. Molte app mobili raccolgono informazioni altamente sensibili come le posizione e i registri delle chiamate anche quando non sono in uso.
Evitare il tracciamento della posizione è difficile: i venditori di “location” sono sempre impegnati per trovare nuovi modi per scovare i dispositivi, come anche i gestori di telefonia mobile che raccolgono i dati attraverso il ping della posizione mentre il telefono è acceso, anche se la geolocalizzazione è disattivata.
Proviamo comunque a capire come limitare la nostra esposizione. Continua a leggere