Il 24 febbraio 2009 la Camera dei deputati ha convertito in Legge il DL 30 dicembre 2008 n°207, il cd decreto mille proroghe.
Come previsto, vengono così definitivamente approvati gli inasprimenti delle sanzioni previste dal “Codice in materia di protezione dei dati personali” e autorizzate, fino al prossimo 31 dicembre 2009, le “telefonate commerciali indesiderate” usando i numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici formati prima del 1 agosto 2005.
Le nuove sanzioni privacy
Sanzioni amministrative |
Prima del DL 207/2008 |
Dopo il DL 207/2008 |
Omessa o inidonea informativa all’interessato |
Da 3.000 a 18.000 € |
Da 6.000 a 36.000 € |
Cessione illecita dei dati |
Da 5.000 a 30.000 € |
Da 10.000 a 60.000 € |
Violazioni relative ai dati personali idonei a rivelare lo stato di salute |
Da 500 a 3.000 € |
Da 1.000 a 6.000 € |
Omessa o incompleta notificazione |
Da 10.000 a 60.000 € |
Da 20.000 a 120.000 € |
Omessa informazione o esibizione di documenti al Garante |
Da 4.000 a 24.000 € |
Da 10.000 a 60.000 € |
Trattamento di dati in violazione delle misure di sicurezza (nuovo comma 2bis, art. 162) |
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Da 20.000 a 120.000 € |
Telefonate indesiderate
Importante novità (o, meglio, ritorno al passato) in materia di privacy e marketing diretto: il comma 1 bis dell’art. 44 del decreto mille proroghe, introduce la possibilità per i titolari del trattamento che hanno costituito delle banche dati in data anteriore al 1° agosto 2005 di utilizzare i dati personali in esse contenuti per fini promozionali fino al 31 dicembre del 2009, senza necessità di rilasciare l’informativa e raccogliere il consenso preventivo degli interessati (prima dell’approvazione del decreto i dati estratti dagli elenchi telefonici pubblicati prima del 1° agosto 2005 potevano essere utilizzati dal titolare del trattamento per contattare direttamente gli interessati a condizione che fosse stata fornita a suo tempo un’idonea informativa).