Investigatori privati, banche, cloud computing sotto la lente del Garante
Varato il piano ispettivo per il primo semestre 2011. Nello scorso anno applicate sanzioni per circa 3 milioni e 800 mila euro
Bilancio del 2010
Un primo bilancio sull’attività ispettiva relativa al 2010 mostra il significativo lavoro di controllo svolto dall’Autorità: sono state circa 474 le ispezioni effettuate e 424 i procedimenti sanzionatori, relativi in larga parte a:
Le ispezioni hanno riguardato in particolare il settore sanitario, le catene alberghiere, l’attivazione di schede telefoniche multiple, la formazione on line.
Le segnalazioni all’autorità giudiziaria per violazioni penali sono state 55, e hanno riguardato tra l’altro la mancata adozione misure di sicurezza, la falsità nelle dichiarazioni e nelle notificazioni, il mancato adempimento ai provvedimenti del Garante.
Complessivamente le entrate derivanti dalle sanzioni sono state pari a circa 3 milioni e 800 mila euro.
In particolare,
Piano Ispettivo 2011
Investigatori privati, servizi informatici (in particolare quelli forniti mediante il cosiddetto “cloud computing”), istituti bancari e carte di credito, marketing (anche via sms ed e-mail), enti previdenziali. E’ su questi delicati settori e sulle modalità con le quali vengono trattati i dati personali di milioni di cittadini italiani che si concentrerà l’attività di accertamento del Garante per la privacy nei primi sei mesi dell’anno.
Il piano ispettivo appena varato prevede specifici controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche riguardo:
Oltre 250 gli accertamenti ispettivi programmati che verranno effettuati come di consueto anche in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza – Nucleo Privacy. A questi accertamenti si affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati.